Ha senso fare la guerra del prezzo per conquistare fette di mercato?

Si lo so…tutti ti dicono che non ha senso fare la guerra del prezzo.

Diciamo che è vero per il mercato Italiano dove siamo in presenza di un tessuto industriale fatto di “nani” ovvero di PMI. (Piccole medie Imprese).

Tuttavia, potrebbe aver senso quando il mercato si trova nella fase di Maturità dove le aziende si fanno la guerra del prezzo per portarsi “via” i clienti.

Chiaramente questo “giuoco” al massacro richiede:

  1. Molte risorse finanziare per sostenere la battaglia del prezzo nel medio e lungo periodo.
  2. Avere la possibilità di monetizzare il guadagno (di ogni singolo cliente acquisito) nel medio e lungo periodo.
  3. Presenza di mercato sufficiente grande per fare numeri.
  4. Avere comunque margini su ogni singola vendita.

La corsa al ribasso può quindi essere sostenuta da chi ha ingenti risorse finanziare e può permettersi di aspettare di monetizzare il guadagno.

Pensa a cosa sta facendo Amazon o Disney contro Netflix.

Amazon con 36 euro di abbonamento Prime ti permette di avere accesso a tutto il suo catalogo film e serie TV.

Contro i 156 euro di Netflix (13 euro mese) e i 69 dollari di Disney +.

Netflix che fino all’altro giorno era in una condizione di potere assoluto adesso è in pericolo.

Quindi Giuliano, se il mercato si trova nella fase di maturità posso tentare la carta prezzo più basso?

Assolutamente si, ma devi avere margini altrimenti morirai in men che non si dica.

Esempi di aziende che lavorando SOLO sul “prezzo” hanno conquistato intere “praterie” di mercato:

  1. Mondo Convenienza.
  2. Fatture in Cloud.
  3. Aruba.
  4. Ikea.
  5. Huawei.
  6. Kia Motors.
  7. Iliad.
  8. ……..

Ma, qual è l’unica cosa che queste aziende hanno fatto o messo appunto per vincere in un mercato maturo lavorando solo sul prezzo?

E ancora, ti vengono in mente altre aziende che lavorando solo sul prezzo si sono affermate?

Alle tue vendite

Giuliano De Danieli

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